domenica 19 luglio 2009
Quando il festival si ascoltava alla radio.
I miei ragazzi, sin da piccolissimi collezionavano le figurine dei calciatori con la raccolta Panini. Anno per anno, le incollavano su un album. Ora hanno trasmesso questa passione ai miei nipotini. E' uno spasso vederli discutere fra loro, quando si scambiano quelle doppie, infervoriti dal tifo proprio come i grandi. Mentre li osservo divertita, la mia solita lucina del tempo che fu, si accende puntualmente, facendo venire alla luce, i miei piccoli ricordi d'infanzia. La nostra raccolta non era quella delle figurine, ma era per noi ugualmente importante. Negli anni 50 ascoltavamo i tanti festival (di Sanremo e di Napoli), attraverso la radio. Vi stavamo incollati grandi e piccoli in religioso silenzio ad ascoltare le manifestazioni canore cercando di imparare le nuove canzoni. Il giorno dopo già nei negozi si poteva trovare con solo 10 lire, una bustina che conteneva: un foglietto colorato con il testo della canzone, un palloncino gonfiabile e una caramella morbida al latte. Continuando a comprare, inevitabilmente ci trovavamo ad avere le canzoni doppie, ed ecco che cominciava lo scambio, proprio come le figurine! Scambiavamo i vari: volare, luna rossa, papaveri e papere ecc...... Poi ci sedevamo sui gradini di casa e si cominciava a cantare le canzoni leggendo i testi nuovi di zecca. Quanto ci divertivamo! Quelle bustine per noi erano molto importanti. Poi come in tutte le cose, con l'avvento della televisione, finì quella strana e simpatica raccolta, tanto cara a noi bambini e la loro scomparsa segnò la fine di un'epoca, quella uditiva radiofonica, per lasciare il passo a quella più moderna, la visiva!
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