domenica 23 novembre 2008

Chi ha detto che grasso è bello?





I CHILI DI TROPPO

Sono sempre stati il mio chiodo fisso, nella mia vita ho provato di tutto, sono stata visitata da dietologi, endrocrinologi di tutte le speci, ho fatto diete a non finire, quella del minestrone, quella della pasta, la dissociata, la dieta a punti e quì mi fermo, perchè l'elenco e lungo e lastricato di insuccessi. Ad ogni nuova dieta, il mio entusiasmo iniziale è sempre andato alla grande e poi man mano è sempre sceso fino a terminare nel nulla. Non parliamo poi di intrugli, beveroni, pillole togli fame e dulcis in fundo le anfetamine, per queste ultime ho sempre trovato amici o medici di famiglia, che mi facevano avere facilmente le ricette, con le quali calavo qualche chilo che poi riaquistavo puntalmente con gli interessi. In tutto questo disordine generale, i soldi se ne andavano a fiumi, sia per le visite, che per le medicine, alcune delle quali le acquistavo in Svizzera o a San Marino. Poi un giorno parlando con una conoscente mi disse che nella clinica Gavazzeni di Bergamo veniva fatto un intervento allo stomaco chiamato bendaggio gastrico, appena arrivata a casa, telefonai subito alla clinica e dopo la prima visita iniziale, cominciai un lungo iter di visite, analisi, colloqui con lo psicologo e persino con lo psichiatra.
Finalmente il 2 dicembre 2002 il ricovero e l'operazione. Per un lungo periodo andò tutto bene, mi era stato detto che il bendaggio non era una soluzione per dimagrire ma soltanto un aiuto, dovevo introdurre piccole quantità di cibo e masticare parecchio prima di deglutire, io non sempre riuscivo a mangiare piano, purtroppo le brutte abitudini sono dure da perdere, e quindi tutto quello che mandavo giù in più, puntualmente lo vomitavo,così questa abitudine di dar di stomaco diventò giornaliera, perdendo la bellezza di trenta chili. La mia felicità era immensa, spolverai vestiti in cui non entravo da anni, mi pesavo tutti i momenti, persino la cintura della mia auto mi andava larga e non mi soffocava più, ero talmente felice che dimenticai persino gli ansiolitici dei quali ero tanto amica.Dopo questo periodo di grazia, cominciarono i problemi,durante il sonno mi tornava su il cibo e rischiavo di soffocare, così mi decisi di andare ad un controllo, dal quale venne fuori che mi si era formata una sacca all'inizio del bendaggio, da quì l'obbligo di allargare. Passai dei momenti di grande sconforto, mi sembrò un incubo, ero certa che tutto sarebbe tornato come prima e non mi sbagliavo, in breve ripresi i miei primi 10 chili e con loro tornarono le mie fobie, le mie ansie con le pillole e i vestiti larghi. Ho sempre pensato che il bendaggio fosse una sorta di miracolo e invece e tutta questione di testa e di buona volontà, due cose che io spesso perdo di vista. Forse hanno ragione i miei figli quando dicono che non mi amo e non mi stimo abbastanza. Riuscirò un giorno? A proposito, devo far ginnastica, chissà......

L'autunno della vita.





Riflessione strampalata, partorita in un momento di annacquamento della materia grigia.
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Stamani, guardandomi allo specchio,
mi sono resa conto all'improvviso,
che il mio viso non è più lo stesso.
cade un pò la pelle, spunta la prima ruga,
l'autunno della vita è già alle porte
non posso cambiar nulla a questa sorte.
Arrivano i dolori e anche i malanni.
quanto sono cretina a lamentarmi
è tutto normale ho sessant'anni!