mercoledì 15 luglio 2009

Il cappottino elegante



da qualche anno mi sono resa conto che sono nati parecchi mercatini dell'usato più o meno validi, nei quali si trova di tutto e sono visitati da persone di tutte le estrazioni sociali, poi, vuoi le ristrettezze economiche, vuoi il periodo diciamo un pò fragile nel settore economico, questi mercatini per certi versi servono anche a chi con poco, può permettersi cose che magari nuove non potrebbe. Pensandoci però l'uso dei mercatini non è nuovo, rammento che a Messina quando ero piccola esisteva già qualche cosa del genere, lo chiamavano (il mercato americano) dicevano che tutta la mercanzia esposta sulle varie bancarelle, arrivasse direttamente dall'America, non sò se fosse vero, però si trovava di tutto, dal vestito da sera, alle scarpe, alle coperte, ai vasellami e via dicendo. Ricordo che all'uscita dall'oratorio noi bambini, visto che era nelle vicinanze, andavamo spesso a curiosare, eravamo affascinati da tutto ciò che vi si trovava, le femminucce restavamo in adorazione davanti a vestiti di tulle pieni di paillettes e lustrini, veli colorati di ogni tipo e forma, sciarpe e cappellini che erano fantastici. Alcune (signore) della Messina bene, mi ricordo facevano ridere, dicevano che compravano abiti per le loro cameriere, si vergognavano ammettere che invece erano per loro. Una volta la mia mamma mi ha comprato un cappottino che era una vera delizia, turchese con il collo e i polsini di velluto blu, era accompagnato da un cappellino peloso che mi faceva sembrare una regina. Erano momenti di ristrettezze, la guerra era finita da pochi anni, quindi l'economia non era come si suol dire tanto florida, perciò anche un cappottino americano comprato in un mercatino di quei tempi era una vera sciccheria.

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