martedì 28 gennaio 2014

ALLA RICERCA..........DI COSA?

Chissà perché, l'uomo cerca sempre alle spalle, ciò che ha chiaramente davanti agli occhi!!
Sono da anni la confidente e l'amica di una mia quasi coetanea, che per ovvie ragioni, chiamerò  "A". Per le sue traversie amorose, e per quello che mi esterna con le sue frustrazioni e delusioni, questa sera riflettevo su come, nonostante l'uomo e la donna siano un'incastro perfetto, c'è sempre una differenza madornale fra entrambi i sessi. Lei (la mia amica) in questo periodo sente la freddezza del suo amico...intimo e soffre, lui dice di no, che va tutto bene, tutto tranquillo, ma certe cose noi donne le avvertiamo a "naso" è come se avessimo un sesto senso.
Siamo romantiche, affettuose, doniamo il cuore e l'anima in un unico blocco, pensando di fare cosa gradita al nostro lui di turno, ma poi ci accorgiamo che passato il primo momento di...come chiamarlo, attrazione? Si spengono gli entusiasmi, facendo calare una sorta di sipario su quella che sembrava sul nascere una bella storia d'amore.
Certo da anni ormai le cose sono cambiate, noi "femminucce" abbiamo conquistato (anche se non completamente) il nostro posto al sole,  l'emancipazione femminile, per certi versi ha spiazzato i maschietti, che stanno perdendo la loro identità di uomini virili e tutti di un pezzo, facendo trasparire il loro carattere fragile e confuso, davanti alla forza di carattere del gentil sesso. Tutto questo però non toglie il fatto che ancora oggi l'uomo quando vuole conquistare, sfodera tutte le armi che ha a disposizione, "non badando a spese", la corte è serrata, incalzante e senza tregua, finchè l'ignara donna ci casca, e fa scivolare, la famigerata....... foglia di fico, sembra amore a prima vista, ma come dicevo, passato il primo momento magico, ecco che il maschietto, comincia a svicolare, riprendendo la "Caccia" come sempre. Ma perchè? mai contento, sempre alla ricerca di chissà quale segreto della felicità, non ho mai capito, perchè un uomo non si accontenta mai, ha sempre bisogno di dimostrare la sua virilità, il suo fascino, ma a chi! Una donna non vuole nulla se non essere amata, (parlo naturalmente di una normale) perchè poi ci sono le oche, quelle irrequiete che anch'esse sono sempre in cerca del piffero magico (naturalmente con pifferaio annesso) che sistematicamente non esiste. La semplicità evidentemente non è di questo mondo, amare, essere amati, una vita almeno nell'intimità, calda ed accogliente, due braccia che ci circondano sicure e forti in un abbraccio senza fine, che ripaghi dei problemi e le brutture di tutti i giorni, ma non è così, sembriamo cercatori d'oro, e allora andiamo avanti a cercare, mentre perdiamo tempo e non ci godiamo il presente, Carpe diem, ma l'attimo non lo vogliamo cogliere

COMPUTER.........GIOIA E DELIZIA

Quanti anni sono passati e quanta acqua è passata sotto i ponti. Erano i magici anni sessanta, gioventù, spensieratezza e gioia di vivere, ricordo che con i miei amici, (la famosa compagnia) giravamo tutte le balere della zona di Lecco e dintorni, Un mondo quasi di fanciullezza, una trasparente felicità, nelle semplici cose di tutti i giorni. Poi si sa la ruota gira e quello che è stato non è più. Il mio nuovo ruolo, di giovanissima moglie, madre, casalinga, mi portò a vivere tutt'altra vita, lontana dai divertimenti, lontana dalle balere che nel frattempo avevano cambiato nome da balere a discoteche. La serietà del mio ruolo in casa, mi portò lontano da tutto, erano cambiate tante cose, ero diventata una graziosa signora che passava le serate fra figli, ago, filo, uncinetto e ferri. Non sentivo la mancanza di nulla, ero appagata da quello che avevo, dimenticate le balere, dimenticati i balli e gli amici. L'avvento però del (computer) ancora una volta diede una direzione al mio vivere (quasi normale). Per una scommessa con i miei figli, (dicevano che mai sarei riuscita ad usare il pc) punta nell'orgoglio, riuscii a farmelo regalare e dopo i primi tentennamenti da principiante, mi si aprì un mondo che non conoscevo. Dopo le prime perplessità e le prime titubanze, presi visione di cosa fosse un'invenzione di quella portata. il pc per certi versi è una meravigliosa "macchina" da usare come una medicina, a piccole dosi, perché si rischia l'intossicazione, ed io le prime volte ne rimasi intossicata. Misi da parte i miei lavoretti di sempre, cominciai a conoscere gente, le prime volte lessi di tutto, il computer mi affascinava, portava il mondo in casa, però in questo mondo, erano contemplati personaggi maleducati, uomini volgari, innamorati pazzi (di chi poi), rimanevo le prime volte perplessa, ma poi piano piano presi visione di come usare, come scegliere e come comportarmi con i pseudo amici, (perché poi li chiamano amici) nemmeno il surrogato dell'amicizia. Devo però ammettere che è incredibile se penso a quanto internet ha cambiato per certi versi la mia vita, le mie abitudini quotidiane, arricchendo di cultura il mio sapere, facendomi conoscere amici (pochissimi ma veri), la pensionata di Palermo, carina e gentile, il professore di Napoli, un signore d'altri tempi, la ginecologa romagnola, simpatica e presente sempre, e poi lui, un amico speciale, oserei dire specialissimo, ha un carattere un po' come dire: testone (io lo definisco confidenzialmente in un'altra maniera) orgoglioso e con idee particolari, tutte sue personali, ma indubbiamente un piccolo...... grande uomo, disponibile, affettuoso, amante del ballo liscio e nonostante le traversie della vita, è solare, ironico e allegro, quindi? Computer nonostante tutto: amore mio!!!!!!!