Per il 15 agosto la mia mamma ci portava a vedere la "VARA". Inizialmente, era nato come (carro trionfale) per festeggiare l'entrata di Carlo V a Messina, questo accadeva attorno al 1535. In seguito chiamato (a machina), fu trasformato in carro sacro in onore alla Madonna Assunta. E' forse una delle più antiche macchine festive, che ancora resiste da secoli. E' un susseguirsi di: terra, sole, luna, questi girano, sorreggendo fanciulli vestiti di angioletti, più in alto, il mondo e le stelle e alla fine il Signore che tiene sul palmo della mano la Madonna nella sua salita al cielo. Anticamente, tutte le raffigurazioni erano bambini veri, poi per una serie di incidenti questi furono tolti e sostituiti con angioletti di legno o di cartapesta. Il 15 agosto con lo sparo di alcuni mortaretti parte la Vara tirata al grido di VIVA MARIA, da fadeli scalzi e vestiti di bianco. E' una processione molto suggestiva e commovente, perchè la maggioranza dei tiratori, lo fa per voto o per grande devozione. Tirare è una fatica enorme considerando che pesa circa otto tonnellate, per 14 metri di altezza. Rammento che noi piccoli, per poter vedere qualche cosa della Vara, alcune persone ci mettevano a cavalluccio sulle spalle, ma anche così non riuscivamo a visualizzare il carro per quanto era alto. La sera la festa continua con i fuochi d'artificio sul lungo mare che con i loro colori illuminano la Madonnina che benedice il porto.
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