venerdì 29 maggio 2009

Ieri, oggi, domani W la scuola.


I miei nipotini Lorenzo e Riccardo, dormono spesso da me, e quando accade sfrattano dal lettone il nonno che viene esiliato in cameretta. Quando ci mettiamo tutti e tre sotto le coperte, prima di far la nanna, vogliono sempre che io racconti qualche cosa. Ieri sera mi hanno chiesto: nonna ci racconti com'era la scuola quando andavi tu? Questa richiesta mi riportò alla mente vecchi ricordi ormai passati, quando nei lontani anni 50, frequentavo le elementari a Messina. La mia scuola si chiamava, "Dina e Clarenza" in onore di due eroine messinesi che come narra la storia, con il loro coraggio salvarono Messina dall'invasione delle truppe di Carlo D'Angiò, quando si resero conto che stavano per essere assaltati, salirono sul campanile e suonarono le campane chiamando il popolo alla difesa della città, ma questa è un'altra storia. Tornando ai miei nipotini, raccontai tutto ciò che ricordavo della mia vecchia cara scuola. Prima di tutto bisognava entrare tutti con il grembiulino rigorosamente nero con un grande fiocco bianco davanti, i banchi enormi e a due posti, erano di colore grigio con il piano nero e non avevano niente di allegro, in mezzo ad ogni banco, c'era un buco che conteneva il "calamaio"dove si intingeva il pennino per scrivere. I maestri erano molto severi e in aula si stava in assoluto silenzio. I bambini più monelli che non ubbidivano, ricevevano bacchettate sulle mani o venivano messi anche in castigo dietro la lavagna. Non c'erano gite costose, visite nei teatri o nei musei, ma al massimo proiettavano un film ogni tanto del quale dopo dovevamo fare il riassunto. In poche parole, una volta la scuola era un mondo a parte dove s'imparava veramente, e i maestri non erano contestati da nessuno. Dopo un breve silenzio, Lorenzo che mi ascoltava a bocca aperta, mi disse: ma nonna, allora e meglio la scuola di adesso! Non credo, gli risposi, perchè la scuola di una volta era severa, ma insegnava il rispetto e i valori importanti della vita che purtroppo mancano nella scuola moderna . Troppo severi ieri, niente oggi, come al solito, ci vuole sempre la via di mezzo!!!!!!!!!!

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