domenica 23 agosto 2009
Martedì 18 agosto 1998 continua.........
Di buon mattino, ci siamo alzate e uscite, prima che il sole cominciasse a friggerci il cervello, per andare alla stazione di Agde, per informarci degli orari del ritorno. per chi non era automunito come noi, l'alternativa era un pullman di linea che faceva la spola fra stazione, villaggio e viceversa. Impresa extra terrestre, era stracarico di gente, ad ogni fermata ne salivano tanti, ma chissà perchè ne scendevano pochi, per non parlare dei bagagli. Già alla fermata l'attesa era stata animata dalla lite di due mogli di un arabo, con rispettivi numerosi figli, cose da non credere, impossibile far finta di non sentire, urlavano in francese come due oche starnazzanti, si davano delle pazze a vicenda, "culture d'altri mondi". Dopo l'informazione sugli orari abbiamo fatto anticamera in stazione, ore ed ore, fra mosche e un odore nauseante di cacca, siamo uscite all'aperto, ma fuori dalla stazione, non era certo meglio, quell'odore era così forte, che io e mia figlia ci siamo controllate la suola delle scarpe, sia mai, magari avessimo schiacciato qualche ricordino di qualche cane con la padrona raffinata. Comunque ho notato, come l'incuria della stazione, e la mancanza di più pullman, facesse un po a pugni con l'eleganza dei villaggi lungo la costa, stracolma anche di casinò, bub e night di lusso, evidentemente, la stazione faceva parte di un'altra parrocchia, magari diciamo così.......più indigente, continuavo a ridere come una cretina, se no mi sarei messa a piangere. Dopo quell'incubo, finalmente a casa mi sono rilassata, mentre Katia è andata nella piscina sotto casa annessa al residence, per una buona nuotata. Di sera non siamo uscite, ma abbiamo passato l'intera serata chiacchierando, giocando a carte e facendo parole crociate. Continua......
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