mercoledì 24 febbraio 2010

Omaggio a Messina (prima parte)

E



Una mia carissima amica, sapendo che sono messinese, molto carinamente, mi ha informata che con la sua diocesi sarebbe andata in pellegrinaggio a Messina, in visita al santuario della Madonna di Lourdes. Al suo ritorno mi ha fatto avere delle foto, che mi hanno ricordato i luoghi della mia infanzia, dove ho vissuto 10 anni della mia vita. Non ho mai capito come io possa ricordarmi anche le più piccole cose di quel breve periodo, forse perchè Messina fa parte di me e la tengo nel cuore. Pensandoci bene, questa è l'occasione per far conoscere gioie e dolori della mia città. Racconterò soltanto alcuni tratti, della sua storia gloriosa ed eroica, che non ha uguali per le sue vicende straordinarie, che nel corso dei secoli, si sono succedute e gli eventi naturali, che purtroppo l'hanno contraddistinta.
Le sue origini, sono molto antiche, risalgono attorno al 750 a.c. E' stata fondata da coloni greci che la chiamarono "ZANCLE" che in greco significa "FALCE" riferito alla sua forma ad arco ed al suo porto. In seguito cambiò nome quando, "Anassile" tiranno di Reggio s'impadronì della città e le diede il nome di "MESSENE" in onore a Messenia sua città natale. Messina, fu ricchissima e grandissima nell'era romana, in seguito dovette sottostare a copiose dominazioni, Ostrogoti e Bizantini, che la resero ricca di molteplici monumenti e fu con i bizantini, che il suo porto rifiorì. Ebbe poi un periodo di decadimento sotto il dominio saraceno e alcune chiese e monasteri costruiti dai bizantini, vennero trasformati in moschee. Patì la dominazione araba normanna e spagnola. Nel 1743 la peste bubbonica, uccise 40.000 persone. Un elemento a sfavore delle sorti della città, è la particolare "sismicità" cui è soggetta. Uno dei primi terremoti, lo subì nel 1783 che fece circa 1200 morti.

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