domenica 14 febbraio 2010
una scatola chiamata TV.
Sono seduta in salotto ad ammirare il televisore nuovo di zecca, che i miei ragazzi mi hanno regalato. fa bella mostra di se appeso alla parete. Chi lo avrebbe detto che saremmo arrivati ad avere televisori talmente super piatti da far concorrenza ai quadri. Bello! mi piace, sembra un quadro d'autore. Però! Quanta strada ha fatto la tecnologia. I primi televisori, aggregavano famiglie intere nei bar, poi pian piano entrarono nelle nostre case. Se torno indietro con la mente, ricordo come fosse ora, quando vidi il primo televisore della mia vita. lo aveva installato in casa sua il vinaio, che gestiva una bottega nella quale si serviva soltanto vino. Ricordo che noi ragazzini andavamo a scuola con suo figlio e quindi ci invitò. La prima trasmissione che vidi, fu il matrimonio di re Baldovino con Fabiola del Belgio e il primo telefilm: Perry Mason in bianco e nero. Rammento come stavamo incollati incantati davanti a quella scatola, noi abituati alla radio. Fu l'inizio di una nuova era. Oggi il costume e la morale si sono evoluti, e per certi versi, anche se abituata a tutto il marasma televisivo moderno, mi sento alcune volte smarrita e disorientata. La tv, che un tempo doveva entrare nelle case più come culturale, è ad oggi una fabbrica di cattivi esempi, maleducazione, scandali e brutture, una fucina, dove per assurdo si specchiano e si riconoscono tantissime persone, sopratutto nelle fasce giovanili. Comunque a prescindere, la televisione è e sarà una delle più grandi scoperte del secolo scorso. Cosa inventeranno ancora?
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