mercoledì 24 febbraio 2010

Omaggio a Messina (seconda parte)




Messina dovette sottostare al governo dei borboni, governati da Ferdinando II°, fu liberata dai garibaldini e dai patrioti messinesi, con la rivoluzione del 1848. Presto però i piemontesi, si rivelarono peggiori dei loro predecessori. Arricchendo le casse sabaude e impoverendo la popolazione messinese, ogni protesta veniva soffocata barbaramente. Cominciò il degrado e l'impoverimento, che diede inizio all'esodo dell'emigrazione, per un popolo che aveva conosciuto per millenni ricchezze e civiltà progredite. Nel 1908 fu completamente rasa al suolo dal terremoto prima e dal maremoto dopo. In questa nuova catastrofe, si contarono 70.000 morti. Amici si dimostrarono i russi, che trovandosi ad Augusta per le esercitazioni, portarono i primi soccorsi e lo zar Nicola II° contribuì con 50.000 franchi. In Russia si istituì, un comitato chiamato, Pietroburgo-Messina. Per questa tangibile prova di amicizia, sulla facciata del comune è stata posta una lastra marmorea visibile ancora oggi, in ricordo degli aiuti ricevuti. Per l'abnegazione dei messinesi che con grande sacrificio e amor di patria, ricostruirono sulle proprie macerie, alla città di Messina venne conferita la medaglia d'oro al valor civile. Altri danni li subì sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale e anche in questo grave frangente, i messinesi si distinsero ancora una volta per la difesa e per aver scacciato dal paese i tedeschi, gesti che le hanno conferito la medaglia questa volta al valor militare.
E' una città mitica, sia per le sue origini che per i suoi cittadini coraggiosi. Città cristiana con la sua Madonnina che la protegge all'entrata del porto, piegata ma mai spezzata, ha come simbolo il leone, che con i suoi ruggiti dall'alto del campanile, simboleggia la vitalità di questa razza meravigliosa. E' meta di turisti, per i suoi monumenti prestigiosi e per le bellezze del suo circondario e perchè no, anche per l'ottima cucina. Il mare dello stretto, è ricchissimo di "plancton" ed è per questo preferito da pesci di ogni tipo, come: tonni, costardelle, delfini, e specialmente pesce spada, quest'ultimo oggetto di un'antichissima attività di pesca tradizionale. Ha dato i natali a: poeti, scrittori, attori, pittori, scultori e poi dulcis in fundo, ci sono nata anch'io, vi sembra poco?

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