Anche se siamo quasi in estate, fa freddo ed io osservando fuori dalla finestra, la pioggia che scende copiosa, il mio pensiero va indietro anni luce nel mondo dei miei ricordi, ad altri freddi quelli della lontana Sicilia. Mi riaffiorano alla mente usanze di un mondo ormai scomparso, come ad esempio l'uso del vecchio (braciere) usato per scaldarsi nelle fredde sere d'inverno. Era una spece di conca in metallo, tante volte anche un vecchio catino dove veniva messa la brace, i più eleganti erano anche in rame, venivano poi inseriti in un supporto di legno con larghi bordi dove si potevano appoggiare comodamente i piedi per scaldarsi meglio. Nelle sere d'inverno fra vicini di casa, ci si riuniva appunto attorno al braciere e i grandi raccontavano storie di fantasmi, di spiriti, di orchi e di folletti. A noi bimbi ci propinavano "per vere" leggende che facevano paura. Una sera la mia vicina, (la signora Chicchina) con un fare teatrale cominciò il suo racconto. In una notte d'inverno, dopo aver parlato di fantasmi per tutta la serata, un gruppo di giovani studenti lanciò una scommessa: chi riusciva ad entrare al cimitero, piantare un chiodo su una tomba e poi tranquillamente uscire, Il più spavaldo di loro accettò la sfida, si avvolse nel suo mantello, (tipico dell'epoca) e armato di chiodo e di martello, s'introdusse nel camposanto. Andò quindi verso una tomba, piantò il suo chiodo ben saldo e si girò per tornare indietro, ma improvvisamente si sentì tirare. Gli amici che attendevano fuori, dopo parecchie ore non vedendolo arrivare, chiamarono il custode e armati di lampada andarono alla ricerca dell'amico, lo trovarono riverso sulla tomba, nella fretta di piantare il chiodo si era inchiodato la punta del mantello e sentendosi tirare, preso dal terrore (per di più dopo una serata passata a parlare di fantasmi) morì d'infarto....Alla fine del macabro racconto, noi bambini avevamo gli occhi spalancati dalla paura e andammo a letto incollati alla gonna della mamma. Chissà perchè una volta prima di andare a letto, non raccontavano mai niente di allegro. Ma! mistero antico!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
mi piace il tuo modo di scrivere e come scrivi.
e soprattutto mi piace leggere quello che scrivi
Ti ringrazio del complimento, ciò che scrivo sono piccoli pezzi della mia vita passata, soprattutto in Sicilia, ci sono stata fino all'età di nove anni., Ho letto che sei siciliana anche tu, ne sono contenta, hai dalla tua parte, il sole, il clima e tutte le cose belle della nostra terra. Goditele anche per me! Ciao.
si, veramente! LA SICILIA E' UNA BELLA TERRA E SONO ORGOGLIOSA DI ESSERE SICILIANAgashell
Posta un commento