lunedì 10 maggio 2010

Mio fratello. 1a parte




Chissà perchè, quando sono più stanca del solito e mi rilasso sulla mia poltrona preferita, il cervello non ne vuole sapere di star buono e le mie solite cellule grigie, spaziano libere alla ricerca dei miei ricordi lontani nel tempo. Appunto questa sera, pensavo che in questo mio angolo, dove ormai ho raccontato tanto, non ho mai detto nulla di mio fratello.Una persona tanto importante e cara al mio cuore, non potevo ignorarla. E' più piccolo di due anni, allegro lunatico e particolare. Ha sempre avuto l'abitudine di prendere tutto con filosofia, senza prendersela più di tanto. E proprio questo suo carattere sornione e sotto certi aspetti menefreghista, che da giovane gli ha procurato non pochi problemi. Ricordo che non ne voleva sapere di proseguire gli studi e la mamma cercava di fargli capire che l'istruzione è la base della vita di ogni individuo, parole al vento! Un giorno se ne venne fuori con una grande scoperta: Mamma voglio lavorare, un mio amico mi assume in un laboratorio di pasticceria. E così cominciò la sua prima avventura lavorativa, all'età di 16 anni.
I primi giorni tutto filò liscio, per far vedere a noi come si trovava bene, tornava a casa allegro cantando e pieno di farina. Dopo qualche settimana, nel laboratorio prepararono una enorme torta per un battesimo, a lui fu dato l'incarico della consegna.
A metà pomeriggio tornò a casa, come mai dissi: mi hanno licenziato! Nel portare la torta sono inciampato e la torta si è rovinata, ho cercato di sistemarla, ma ho peggiorato la situazione, morale! sono tornato in laboratorio, ma il padrone incazzato nero, dopo aver detto un sacco d'improperi, l'ha mandato via. Lui l'ha presa male? Nemmeno per sogno, Non preoccupatevi! disse con un sorriso, Con tutti i lavori che ci sono...................

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