sabato 12 giugno 2010

Lo specchio



Sarà per gli avvenimenti di questi ultimi tempi, sarà per l'età che inesorabilmente prosegue la sua strada su un treno che corre sempre più velocemente, stamani ho dato una rapida occhiata allo specchio e l'immagine che ho visto riflessa, non mi è piaciuta. La osservo e penso che non posso essere io, quel volto comincia ad avere qualche ruga, ha il viso stanco e senza sorriso, no! Non sono io, io sono diversa, i miei occhi sono luminosi e chiari, il mio viso allegro e scanzonato. Guardo ancora e mi rendo conto che si, sono proprio io, osservando più attentamente, noto che quelle piccole rughe, rispecchiano altre piccole rughe che ho dentro di me, che nemmeno un ferro da stiro riuscirebbe a stirare. Sono una brontolona non faccio altro che lamentarmi e anche questo è un segno di decadimento e testimonia che l'immagine allo specchio sono proprio io e anche se non mi piace, non può cambiare. Ricordo che una mia vicina di casa, tantissimi anni fa, aveva in sala un piccolo quadro, dove c'erano dei gradini in discesa e ogni gradino aveva una figura, la prima un neonato, poi un fanciullo, un uomo e infine un vecchio, era il quadro dell'evoluzione dell'essere umano, e quando le chiesi cosa significasse, mi disse: cara Assunta, si nasce si cresce e si muore. Ero piccola, ma quella frase non l'ho mai dimenticata, anche se, data la mia giovane età non le diedi tanto peso, L'importanza gliel'ho data in seguito, quando ho capito cosa volesse dire.
Devo fare dei piccoli passi alla volta e imparare, o per lo meno, scolpirmi nella mente, che niente è eterno e niente resta com'è, ed io non faccio eccezioni. La vita è bella nonostante tutto, bisogna che io ne prenda i lati migliori. Ci riuscirò? Ma! Vedremo, però lo spero tanto, anche perchè a rimuginarci sopra, sto sprecando dei giorni che non torneranno mai più.

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