lunedì 1 novembre 2010

L'insicurezza



Mi sono chieste mille volte che cos'è questo malessere che mi assale all'improvviso, mi sembra che abbiano diviso la terra ed io mi trovo dalla parte sbagliata.
A volte un senso di solitudine mi invade dentro, fisicamente ci sono, sono presente, ma i miei pensieri, navigano chissà dove, vorrei volare, ma poi ritorno nella mia solitudine.
Il mio cervello è come un turbinio di foglie secche che girano attorno, sollevate dal vento, ma perchè sono così? Perchè permetto alla malinconia di rovinarmi l'esistenza con pensieri che non sono da persona intelligente, quando invece io mi sono dichiarata sempre tale! Le mie insicurezze saltano sempre fuori all'improvviso e vanno a vanificare tutti i miei sforzi, di sembrare una persona serena e per certi versi anche felice.
Si cerca sempre di fare programmi per il futuro, come se la vita fosse eterna e si dice che chi pensa al futuro, non sa vivere il presente, io sono peggio perchè non vedo ne il presente, ne il futuro, ma sogno sempre il mio passato, non per la qualità della vita che conducevo, che per certi versi era normale, ma per la mia gioventù, che è sparita nelle pieghe di un tempo che non tornerà mai più. Vivere solitamente, significa imparare a buttarsi con coraggio e riuscire ad affrontare il tempo che inesorabile passa, ormai avrei dovuto superare questa fase, ed aver maturato una certa sicurezza, invece ancora non riesco a metabolizzare, che la vita è una, viverla al meglio e goderla fino infondo. Questa teoria è facile a dirsi, ma come metterla in pratica? Ho come la sensazione che mi manchi qualche cosa e la mia età biologica, mal si sposa con il cervello che va da tutt'altra parte. Forse perchè sono una sognatrice incallita e riesco ancora a rifugiarmi nei miei sogni, anche ad occhi aperti, nella speranza che qualche volta non mi svegli di colpo, cadendo pesantemente nella realtà, nella vita vera, nella vita che conta, l'unica che devo decidermi a percorrere

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