martedì 2 novembre 2010

Dolore infinito.


Il tempo non aiuta certo a risollevare il morale, l'acqua che scende rovinosamente dal cielo come un fiume di lacrime, rende ancora di più questo mese di novembre, tremendamente triste. Cosa può risollevare il morale, nulla!
E' detto il mese dei morti, oltre a rammentare chi non c'è più, è come un ritorno all'amore, con tutti i ricordi e l'amore che chi ci ha lasciati ci ha dato, buono o cattivo che sia stato. Quanto si soffre quando muore qualcuno molto caro al nostro cuore!
La loro scomparsa e sempre un dolore sordo, che fa male e toglie il respiro. Riaffiorano alla mente i piccoli gesti, le parole, le piccole discussioni, le consuetudini, per cui, quando la persona amata muore, è un'angoscia senza fine.
La perdita prematura di mia sorella Maria Vittoria, ha lasciato nel mio cuore una ferita profonda, insanabile, col tempo si torna alla vita di tutti i giorni, ma con la consapevolezza, che niente sarà più come prima.
La scomparsa di mio padre dopo, mi ha frastornata, non è mai stato presente e non ha mai fatto parte del mio mondo, ma la sua morte, mi ha addolorata perchè mi ha privata per sempre della speranza che forse un giorno avrei goduto della sua presenza nella mia vita, ed invece non sarà più così.
In questi momenti capisco, che l'unica cosa che conta nella vita, è l'amore che si può dare agli altri, siano essi parenti o amici e che essere gentili e pazienti conviene sempre, perchè poi quando non si è più, è sempre troppo tardi.

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