I
Dalle finestre aperte mi arrivano le dolci note di un valzer, è la festa del fante, che si svolge nel cortile dell'oratorio. Si balla si canta e si mangia. le coppie volteggiano sulla pista e la musica mi fa sognare. Chiudo gli occhi e mi lascio cullare da quel valzer. Che bello sognare ad occhi aperti e tornare indietro nel tempo, tanto indietro, fino a quando le immagini sembrano ingiallite, come le foto racchiuse in un vecchio album. Che bella festa quando è nata la mia sorellina! Era il lontano ottobre 1955. Rammento che noi bambini aspettavamo fuori dalla porta di casa, era proibito entrare, l'ostetrica era arrivata da poco, ai tempi c'era l'uso di partorire in casa e raramente si andava all'ospedale. L'attesa e la curiosità era tanta, ed io vivace più di tutti, ebbi la brillante idea di arrampicarmi, fino ad arrivare alla finestra, per fortuna bassa, però non feci in tempo e vedere nulla, che dall'interno si spalancarono le ante, uscì una mano e mi arrivò un sonoro ceffone, che mi fece cadere all'indietro. Finì così la mia curiosità, di vedere come nascevano i bambini. Dicevano che li portava la cicogna, ma noi piccoli con il naso in su aspettavamo da un pezzo l'apparire di questa fantomatica cicogna con il fagotto nel becco, ma giustamente, scrutavamo il cielo inutilmente, ecco perchè la mia brillante idea di curiosare dalla finestra.
Quando ci fecero entrare per conoscere la nuova sorellina, della cicogna non c'era nemmeno l'ombra, da dove era arrivata quella piccola? Se la porta era chiusa e noi eravamo proprio fuori dall'entrata? La curiosità era tanta e mi facevo mille domande giustamente senza nemmeno una risposta decente. Comunque, da qualsiasi parte fosse arrivata, era la più bella bambina che avessi mai visto. Mi innamorai di lei, sin dal primo istante che la vidi!
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