Poco tempo fa, nel sito di esternando che frequento da quasi due anni, è arrivato un post nuovo, era di una signora che diceva di essere una ginecologa. Al momento ero un pò sulle mie, in quasi due anni, di entrate ed uscite dal sito, ne ho viste a centinaia e pensavo che anche lei fosse una di quelle, che parte in quarta e poi ferma in salita. Col tempo però mi sono ricreduta e storia dopo storia, raccontando pezzettini di vita, ho imparato a conoscerla. Ora è un'amica di viaggio, in questo mondo virtuale e mi aiuta a dimostrare che del bello e del pulito, si può trovare, anche in un mondo mediatico, dove tutto è lecito e senza limiti.
Questo è un suo tenerissimo racconto, una storia di vita vissuta giornalmente, nel suo ambulatorio di medico ginecologo.
MARY
Ho conosciuto Mary al suo III° mese di gravidanza. Era il 2001. Era stata appena licenziata dalla SIGNORA presso cui faceva la colf. Venne da me la prima volta con suo marito Joseph; lei era in Italia da due-tre anni , suo marito l'aveva raggiunta da qualche mese. Sembravano i fidanzatini di Peinet, lei parlava sempre, lui annuiva a ogni cosa che lei diceva. In luglio vennero per il solito controllo e Joseph, violentandosi un pò mi disse: "Con i suoi colori lei strarebbe bene con il nostro shari, a Natale visto che facciamo un viaggio in India gliene porteremo uno". Subito dopo Ferragosto mi telefonò una loro vicina di casa, per dirmi che Joseph era stato investito da un camion ed era morto. Mary era stata a studiare tra le suore di Madre Teresa di Calcutta, aveva quindi una fede incrollabile, questo la aiutò a superare quei primi tragici momenti. Quando tornò da me in ottobre (dopo il suo ritorno dall'India, dove aveva riportato suo marito), mi mise davanti un bel pacco e mi disse: "Questo glielo manda Joseph!" Dentro, come potete immaginare c'erano due bellissimi sarhi. Il pianto è stato immediato. In quel momento ho deciso di "adottare" Mary e la sua bambina ancora non nata. Ho coinvolto le mie amiche in tornei di burraco e mah jong e quando la bambina è nata le abbiamo aperto un libretto in Banca.. Alla morte di mio marito abbiamo destinato a lei le offerte raccolte. Ora Mary è tornata in India, con un piccolo tesoro per la sua bambina.
MARY