venerdì 13 settembre 2013

MENDICANTE/SIGNORE

Stamani prima di ogni altra incombenza, mi sono recata al cimitero per portare dei fiori sulla tomba della mia adorata mamma. All'entrata davanti al cancello, stava seduto un signore alto e robusto con due occhi azzurri come il cielo. Aveva le cannule nel naso collegate ad una bombola per l'ossigeno posizionata davanti ai suoi piedi e vicino un bicchierino contenente delle monetine. Faceva fatica a respirare, ma ugualmente aveva delle parole di benedizione e ringraziamento per i passanti che presi da commozione, lasciavano qualche spicciolo. Non avevo con me la borsa, l'avevo lasciata in auto e all'uscita dal cimitero andai a prenderla per lasciare anch'io delle monetine. gli dissi di coprirsi che in quel punto c'era parecchia corrente d'aria, lui mi guardò, mi prese le mani e me le baciò, quel gesto mi commosse, d'impulso lo abbracciai piangendo ed anche lui scoppiò in un pianto dirotto, gli baciai la fronte scappando via singhiozzando. Ora mi chiedo perchè! Perchè un omone grande e grosso debba perdere la sua dignità al punto di stendere la mano per sopravvivere. Ora sono quì davanti al mio portatile, ma non riesco a togliermi dalla mente quall'omone grande e grosso, con il viso viola per problemi respiratori e gli occhi azzurri come il cielo.
Che sia maledetta, quella classe politica, indifferente ed insensibile ai molteplici problemi dei cittadini!!!!!!!

sabato 20 aprile 2013

Perchè piangersi addosso?


Quante volte nella vita succedono cose che intristiscono, amareggiano e segnano in maniera quasi deleteria, come si fa a superare questi momenti neri, in cui viene spontaneo piangersi addosso!
Ci sono avvenimenti brutti e spiacevoli, che quando arrivano, ci fanno apprezzare ancora di più le cose belle della vita che chissà perchè sembrano sempre poche rispetto a quelle che fanno tenere il morale sotto le suole delle scarpe. Ma ne vale la pena? Per un po' va bene, giusto per rendersi conto, o forse sono io che ingigantisco le cose più di quanto non siano. Però alcune volte capitano degli imprevisti, che mi fanno sentire freddo dentro. Ma poi penso che farò un bel respiro e andrò ancora avanti al meglio delle mie capacità. Cercherò di pensare positivo come è mia abitudine fare e andrò avanti cercando un raggio di sole, che mi scaldi il viso e l'anima. Il mio carattere positivo mi aiuta tanto, però ogni volta quando cerco di alzare la testa, sembra che la sorte mi mette un piede in testa e mi spinge ancora sotto terra, e sì che non sono una persona negativa, però sono facile alle piccole depressioni, che per fortuna durano poco. Su, su Assunta, con l'ennesimo dispiacere ancora una volta: come disse Gesù a Lazzaro? Alzati e cammina! Ed io piedi in spalla, camminerò ancora.

sabato 30 marzo 2013

UN PENSIERO PER TE MAMMA!!!!!

Passa il tempo, ma i ricordi non muoiono mai, coloro che ci hanno amati, sono nel cuore, la vita continua ed è normale, ma ciò che fu, cambia il suo corso. 

 Mammina cara, non oso alzare gli occhi, perchè sono certa di piangere, quando avevo una delle tante discussioni con te, non pensavo che il tempo non allevia ma accentua ancora di più il ricordo, il ricordo di te mamma cara, come vorrei vederti ancora una volta, abbracciarti e tenerti stretta a me, come mi chiedevi spesso di fare, Come dimenticare i tuoi occhi belli, i tuoi meravigliosi capelli ricci, il tuo fisico asciutto e snello ma sopratutto il tuo enorme cuore, generosa con tutti, mamma presente sempre fino alla morte. Il tuo caratteraccio era proverbiale in famiglia, ma bastava poco per tornare la Lorenza di sempre. Pazienza poca, ma quando si trattava di consigliare o consolare, eri grande.
Questa è la seconda Pasqua che passo senza di te, questo fa si che per me non è più la festa di prima, ricordo, quando soddisfatta arrivavi con il tuo cestino di vimini colmo di uova sode bagnate sestamaticamente nel caffè per farle diventare marroni e poi ne mettevi a tavola uno per ogni commensale. Non ci sei più, ma come dicono, finchè ti terrò nel cuore non morirai mai.
Sono certa che ora sarai contenta di passare del tempo con la cara Maria Vittoria, anche lei la mia sorellina mi manca.
Buona Pasqua mammina cara, ovunque tu sia, Grazie! Grazie per tutto ciò che hai fatto per me, grazie per quanto mi hai amata e sopratutto grazie, per essere stata mia madre!

domenica 24 febbraio 2013

   Una bella beguin tutta da 
    ballare

martedì 12 febbraio 2013

COSI' SE BAILA LA MILONGA

Il tango non sempre si balla fra uomo e donna, in Argentina è molto in voga anche fra uomini, ricordando gli anni passati quando non si poteva ballarlo in coppia, perchè alla donna era proibito. Questa è una milonga da brivido!!!!!! ballata da due fratelli!